La storia prima di The Old Republic: dall’Impero Infinito all’ascesa dei Jedi (30.000 – 25.783 BBY)

Mentre attendo i nuovi update in SWTOR, mentre lavoro e nel tempo libero mi dedico a mitologie lontane a Homeron Etark, mi è venuta una gran voglia di epicità e ampio respiro. Rileggere Tolkien? Possibile, ma sarebbe la terza volta. E ho finito il Ciclo delle Fondazioni di Asimov. Quindi che fare? La soluzione ovvia è ritornare a parlare di The Old Republic e Star Wars! Sono passati cinque anni dal lancio, e SWTOR è ancora lì, installato sul mio pc. Oggi però non voglio parlare del gioco in sé, oggi facciamo un tuffo nel passato, del quale spesso ce ne dimentichiamo il fascino!

Raccontare tutta la storia della Galassia prima di SWTOR, in un unico articolo, sarebbe cosa proibitiva, quindi dividerò per parti fondamentali, scegliendo i capisaldi con l’aiuto della “Encyclopedia” della LucasBook (solo inglese, rimasta al 2011, importata, io l’acquistai tempo fa su Amazon). Per apprezzare questa mia serie di articoli non bisogna aver giocato The Old Republic, anche se aver fatto un cavaliere Jedi/Sith aiuta a riconoscere certi passaggi e l’esperienza di gioco ne esce rinvigorita! A proposito, se l’inglese o la dicitura “MMORPG” ti fanno storcere il naso, prova a leggere la guida italiana al gioco, giunta in quinta edizione: Galactic Database.

Unico prerequisito, BBY, lo spieghiamo con un esempio: “30.000 BBY” indica 30.000 years before the Battle of Yavin, ossia trentamila anni prima della battaglia di Yavin, quando Luke Skywalker distrusse la Morte Nera. Come dire prima di Cristo, ecco.

Nel 30.000 BBY, in una Galassia lontana lontana, c’era…

Storia di Star Wars The Old Republic

L’Infinite Empire, l’Impero Infinito dei Rakata. Sorse dal benevolo seme dell’antichissima razza dei Kwa, che insegnarono loro ad utilizzare la Forza. I Rakata erano però maligni per natura, e mischiarono Forza e tecnologia per creare strumenti di guerra, come le Spade della Forza (le future spade laser), le aeronavi in grado di compiere viaggi iperspaziali e la temibile Star Forge. Ogni razza era considerata inferiore dai Rakata, i quali conquistarono la Galassia e sterminarono anche i Kwa. Prima di essere definitivamente annientati, i Kwa distrussero la loro più grande creazione: “i cancelli dell’Infinito”, dispositivo che permetteva loro il trasporto istantaneo. C’è chi dice che i Kwa siano regrediti ad animali, i Kwi, per sopravvivere… il loro spirito sarà ancora fra noi?

I Rakata furono insediati dal Lato Oscuro, o forse dalla Star Forge stessa e, come prevedibile, condannarono il loro stesso impero ad una crudele guerra civile che li portò ad un declino pressoché totale. Una piaga mortale diede loro il colpo di grazia. L’orgoglioso Impero Infinito si sfasciò sotto i colpi delle popolazioni fino ad allora sottomesse ed ora ribelli.

25.000 BBY: l’ascesa del Je’daii Order

“Non c’è ignoranza; c’è conoscenza.
Non c’è paura; c’è potere.
Io sono il cuore della Forza.
Io sono la scintilla della luce.
Io sono il mistero dell’oscurità.
In equilibrio fra armonia e caos,
immortale nella Forza.”
―il codice dei Je’daii

Avvenne su Tython, che tutti sappiamo essere nel cuore della Galassia, nei Core Worlds (chi non ci ha fatto un giro, dai! Dalla Republic Fleet è pure gratis! :D). Un piccolo ordine di maestri e studenti, i Je’daii, intenti a osservare e meglio capire la Forza, tentarono di raggiungere quello stato di “Bilanciamento” intermedio. La interpretarono come l’unione di due aspetti: Ashla e Bogan (dai nomi delle due Lune di Tython). Ashla rappresentava il Lato Chiaro. Bogan, beh, lui, il Lato Oscuro.

Ma, come sappiamo, trovare il giusto equilibrio nella Forza non è così facile. E il Lato Oscuro è sempre così invitante… i Je’daii furono i responsabili delle tremende Guerre della Forza. Un cataclisma scatenato dalla lotta delle due forze distrusse gran parte della loro civiltà. Ebbene, fu dalle ceneri della civiltà e degli studi Je’daii che naquero i Jedi, su Tython. I primi Jedi erano i sopravvissuti delle Guerre della Forza. Obliarono la conoscenza del Lato Oscuro per dedicarsi alla Luce. Lasciarono Tython e si trasferirono sul pianeta Ossus. Indovinate chi incontrarono?

La Repubblica Galattica. Appena nata, alla quale assicurarono il proprio supporto, in difesa dei deboli, a protezione della civiltà e della democrazia. I primi pericoli per questa Alleanza furono i nemici territorialmente vicini (Galatticamente parlando), fra i quali gli Hutt.

Non c’è emozione; c’è pace.

Non c’è ignoranza; c’è conoscenza.

Non c’è inquietudine; c’è serenità.

Non c’è caos; c’è armonia.*

Non c’è morte; c’è la Forza.

– il codice Jedi di questi tempi

*inserito nel Codice nell’Ordine della Vecchia Repubblica, traccia sopravvissuta del Codice Je’daii e della loro ricerca fra del bilanciamento fra caos e armonia

Comunque, fra i Jedi, ci fu un giovane cavaliere, di nome Xendor, che riscoprì un aspetto insabbiato della conoscenza dei Jedi, un aspetto proibito. Radunò intorno a sé molti adepti e compì uno scisma con i cavalieri Jedi. Ciò che aveva riscoperto e riportato in superficie, era il Lato Oscuro. Fortunatamente, però, i cavalieri della Luce riuscirono a sconfiggere le sue legioni. In realtà, la nascita dei Sith era stata solo rimandata…

Ma lo vedremo nel prossimo articolo, nel weekend. Racconteremo della Repubblica e della nascita dell’Impero Sith.


Bibliografia: “Star Wars The Old Republic Encylopedia” LucasBooks — Per chi volesse un riferimento online consiglio Jawapedia il wiki italiano di Star Wars e Star Wars The Old Republic. — Per chi cerca una guida completa a Star Wars The Old Republic, piacevole da leggere ma ricca di dettagli, e soprattutto in italiano, c’è Galactic Database.

Starlover

Pubblicato da Capo (Francesco G.)

Un nerd sempre alla ricerca di miti e mondi lontani. Appassionato di arti visive, storia antica, epica e del fantastico in generale. Nel tempo libero, autore di romanzi e racconti.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.