Quanto dura un buon pc? (Esperienza personale)

Adoro smanettare coi pc e mi sono sempre assemblato da solo le mie macchine da gioco e home computing. Quando un amico mi chiede consigli sull’acquisto di un pc, il messaggio che cerco di trasmettergli è che un buon pc, se acquistato o assemblato con le dovute attenzioni, dura nel tempo, un buon pc non ti delude e soprattutto ti fa risparmiare in manutenzione, consumi e più prosaicamente bestemmie a lungo termine. E la manutenzione costa, dato che il mercato dell’hardware è sempre in evoluzione!

Computer - Quanto dura un buon pc?
Ok, non intendevo così a lungo…

 

Se chiedete a uno smanettone hardcore per quanto tempo riesca a tenersi lo stesso pc senza doverne assemblare un altro, vi dirà che dai, a ben quattro anni di utilizzo ci arriva. Forse per gli utenti più “casual” quattro anni possono sembrare un tempo spropositatamente breve, ma per l’informatica vi garantisco che è più o meno una morte di papa (anche se oggi ormai il detto non vale più… hmm…). Quattro anni infatti per un pc sono un tempo molto lungo, se l’utilizzo che se ne fa è quotidiano.

Come scegliere un pc che dura a lungo?

Non tutti hanno interesse o voglia o conoscenza per assemblarsi il proprio personal computer. Altri per di più sono interessati solo a un pc portatile, che per ovvi motivi, non può essere assemblato. L’acquisto, online o nelle catene di distribuzione elettronica o nei negozi informatici sotto casa, è la soluzione migliore.

In questi casi, bisogna tener conto di pochi semplici regole:

  • regola principale e assoluta: deve avere un SSD; se ha anche l’hard disk è ok, ma l’SSD deve averlo: gli SSD sono le memorie di generazione successiva agli hard disk, per farla semplice.
  • di norma, più si spende, più a lungo durerà il pc;
  • se si vuole un pc che duri almeno quattro anni, evitare di spendere meno di 400 euro;
  • ci sono brand che mettono più attenzione nei componenti, come Microsoft nei suoi Surface, oppure Apple, ma anche Dell, Asus e Lenovo;
  • di norma, i pc da gioco dei brand più comuni, sopra gli 800 euro, sono ottimi esemplari.

Fondamentale però, è poi farlo durare a lungo il pc:

  •  maneggiarlo con cura;
  • non usare milionate di software inutili (per un utilizzo casalingo bastano Microsoft Edge e Mozilla Firefox come browser, Adobe Reader come lettore PDF, Libre Office per la scrittura, presentazioni o fogli di calcolo, e VLC media player per i video, infine Panda Cloud Antivirus per la protezione.);
  • prediligere software originale e attendibile oppure dell’open source noto;
  •  non installare contenuti illegali;
  •  non staccare mai la spina della corrente quando il pc è acceso e se succede, prima di utilizzarlo, riavviarlo una volta.

(Avanzato): per chi sa assemblarli

Prenderò come esempio uno dei miei ultimi pc assemblati. Considerate che è rimasto acceso per giorni interi, lavorando ininterrottamente. E non in download… giorni, settimane, mesi di rendering di scene di grafica computerizzata (Blender 3D) ossia la cosa più “pesante” che si può chiedere a un computer. Su tale pc ho realizzato i dipinti digitali di Homeron Etark e pure grosse parti del romanzo le ho scritte proprio lì, mentre in background continuavano i rendering…

Quando selezionai i componenti feci molta attenzione al bilanciamento. Non avevo un budget illimitato, non potevo spendere più di 700-800 euro. Così attesi, per ogni singolo componente, i momenti migliori per l’acquisto sui due miei siti di ecommerce preferiti (parere personale eh, Amazon e l’italiano ePrice.it).

Sapevo per cosa avrei usato questo nuovo pc: tanti rendering, tanta grafica e solo occasionalmente qualche videogioco tripla A e next gen (e, ovviamente, SWTOR & ESO). Tipicamente non faccio mai una sola cosa mentre sono al pc: se sto impaginando Homeron Etark allora in background ci sarà un rendering. Se sono in coda PvP in SWTOR allora sto ascoltando musica…

Quindi misi il focus sul multitasking. Ergo ne venne fuori, per la scelta del processore, uno Xeon octa threaded a 3.2GHz, l’E3 1230. Veramente ottimo per il multitasking, dopo anni di intenso utilizzo posso affermarlo con certezza, gli Xeon con HyperThreading sono imbattibili (come i Core i7 con la stessa tecnologia). MA non serve arrivare a tanto. Bisogna sempre tener presente il discorso sul BILANCIAMENTO. Un pc bilanciato con Core i3 può essere di gran lunga più performante, silenzioso e longevo di un pc con dentro un octa core AMD o anche della stessa Intel. Spiego perché nel seguito. Per ora continuiamo con il mio caso.

Il secondo passo doveva necessariamente riguardare la scheda grafica. Avrei avuto bisogno di tanta potenza per il rendering in Blender 3D. Feci tante ricerche sulle necessità di Blender e mi assicurai una GTX 760: non top nella sua fascia di prezzo, ma ben 1052 CUDA cores, quelli che servivano a me per l’allora nuovissimo motore di render Cycles Render. E i 2Gb di RAM mi avrebbero permesso un quattro anni di videogiochi in tutta tranquillità.

Al terzo step venne il turno della RAM. Per non rendere vano l’acquisto dello Xeon, per poter veramente parlare di multitasking, sacrificai un bel case che certamente il mio occhio avrebbe gradito e optai per uno Zalman Z1, economicissimo, proprio quattro stecche di alluminio e plastica in croce. Con i soldi risparmiati potei concedermi 16Gb di RAM. Esagerati per l’home computing, ma il giusto compromesso per il multitasking che il mio Xeon poteva permettersi. Il concetto è questo: se avessi preso un Core i5 mi sarei fatto bastare 8Gb di RAM, se avessi avuto la possibilità di permettermi un Core i7 Extreme allora sicuramente 32Gb non li avrei di certo evitati. Ricordate: bilanciamento. In futuro si potrà sempre acquistare un bel case pieno di lucine…

Risparmiai come già detto su case, ma anche su hard disk e lettore DVD (che poi ho sostituito con un lettore Blu-Ray che non usavo più in un vecchio htpc dismesso… che fortuna!). Lo storage di 1Tb basta e avanza, e poi qualche hard disk si riesce sempre a raccattarlo da qualche parte, tant’è che ora ne ho 4, tre interni e uno esterno USB 3.0 (ma installato come interno).

I risparmi confluirono nel componente fondamentale (FONDAMENTALE) per non dissipare nel nulla le potenzialità di multitasking del processore. L’SSD. Un disco a stato solido di 120Gb, o 240GB, che ormai costano addirittura meno che gli Hard Disk, giusto per potervi contenere il sistema operativo, due o tre programmi la cui reattività è per me fondamentale e, tanto per togliermi lo sfizio, anche SWTOR.

Ora vi spiego l’affermazione di prima, il nocciolo centrale della questione, con un esempio che vi rimanga in testa:

Un pc con Core i3 (ma anche Pentium, sì, voglio esagerare) di nuova generazione, con 8 Gb di RAM e con Windows 10 installato su SSD è SUPERIORE nelle performance, nell’usabilità, nel multitasking, di un pc con Core i7, 32GB di RAM ma con Windows 10 installato su Hard disk. Inoltre vi farà dimenticare i tempi di attesa, sarà silenzioso e (conseguenza dei tempi di attesa nulli) durerà di più, poiché non finirete mai per trattarlo con isteria quando non risponde più ai vostri comandi… per il fatto che risponderà sempre in modo reattivo!

Infine, niente pregiudizi sulla scheda madre: AsRock con chipset Z77. Non recentissimo già allora, ma USB3, Sata 6, e affidabilità. Niente extra, ma ricordate: bilanciamento.

Ultima nota. Non ho pregiudizi neppure nello scontro fra schede video AMD Radeon e  Nvidia GeForce. Invece, per quanto riguarda i processori, una parola va spesa: gli AMD sono più economici, sì, se non vogliamo fare i puristi che guardano l’efficienza energetica e il design dell’architettura e le ottimizzazioni, possiamo dire che a livelli medio bassi scegliere fra AMD e Intel sia indifferente…una cosa però va detta. I dissipatori inclusi nelle confezioni sono estremamente diversi. Quelli AMD fanno un casino pazzesco quindi occhio, vi conviene prenderne uno custom. Quelli Intel invece sono quasi inudibili. Tutto ciò al di là dei gusti personali.

Con un pc del genere, ben bilanciato, senza fronzoli inutili “alla partenza”, si campa per veramente tanto tempo. E diamine, non sono certo il tipo che evita i fronzoli se può: difatti, in seguito, col passare degli anni, ho potuto aggiungere un raffreddamento ibrido per la scheda video (NZXT Kraken + Intel water cooling) e un dissipatore più silenzioso (Cooler Master Vortex) per lo Xeon. Se, però, al momento dell’acquisto dei componenti, anni fa, avessi ceduto alla tentazione di un bel case, 4 Tb di storage, dissipatori vari e cose simili, a questo punto mi troverei nella situazione di dover fare necessariamente degli upgrade.

In definitiva, un pc ben bilanciato invecchia, certo, ma invecchia con classe.

Pubblicato da Capo (Francesco G.)

Un nerd sempre alla ricerca di miti e mondi lontani. Appassionato di arti visive, storia antica, epica e del fantastico in generale. Nel tempo libero, autore di romanzi e racconti.

4 Risposte a “Quanto dura un buon pc? (Esperienza personale)”

  1. Scusa Francesco 12 anni fa comprai un portatile della DELL , una vork station che pagai 2000 euro. Quattro anni fa l’ho regalato ad un mio amico e sono passato a 7 come ora a 10 ( non mi entusisma prefervo 7 ) e ancora funziona . Credo che un buon pc debba durare . Almeno una 10 di anni . Poi se uno vuole cambiare perche’ ama le novita’ e’ un ‘altra storiia. Ma a me interessa qualita’ e funzionalita ‘ Sirio

    1. Hai perfettamente ragione! Per chi però ne fa un utilizzo molto spinto, 10 anni sono quasi impossibili, ma i 3-4 citati equivalgono ai 10 di cui hai parlato tu. Se lo si tratta bene, un computer lo si riesce a far durare a lungo!

      1. Ciao Francesco, io ho un notebook asus con i7, 16gb di ram, ssd montato l’anno scorso. Ti posso assicurare 9 anni intensi di scrivere software e compilazione non hanno scalfito il notebook. Se lo cambio lo userò come muletto per testare programmi, ma ho fatto tantissimo e continuo a farlo. Non mi ha deluso minimamente

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