Che ci possiate credere o no, oggi al 2012 siamo finalmente giunti alla tanto attesa era del “funziona bene anche se costa poco”. Fino a due anni fa, i processori low budget si distinguevano in due categorie: gli ultimi “colpi di coda” delle vecchie serie, rilanciate sul mercato con piccoli aggiornamenti e cambi di confezione, e i derivati dei processori per netbook. La situazione è cambiata, almeno da quando AMD ha acquistato ATi.
Oggi sta nascendo una nuova razza di processori. Non si tratta più di basso costo = basse performance. Si tratta di soluzioni alternative, a consumi bassissimi e di minuscole dimensioni , ma ad alto concentrato di tecnologia, che permettono un utilizzo del sistema operativo più recente in tutta tranquillità, garantendo il supporto alle più varie periferiche e parti terze.
I concorrenti in gara per questo mercato non mancano in entrambe gli schieramenti. Vediamo sinteticamente che cosa offrono Intel e AMD, partendo da quest’ultima.
- Processori APU serie A4 3400-3300 “Llano”. Spendendo dai 60 agli 80€ circa, ci si può permettere un processore dual core di tutto rispetto, al livello dei Celeron e dei Pentium Sandy Bridge (quelli per socket 1155), con la differenza di avere compreso nel prezzo (e nella cpu) una scheda grafica di tutto rispetto della serie HD6000.
- Piattaforme APU E450 “Brazos 2” Stanno dando nuova vita ai netbook, mettendo a disposizione una potenza di calcolo e grafica da notebook. Si scontreranno con gli Atom serie N2000.
- Piattaforme APU E350 e C60 “Brazos”. Spendendo dai 70 agli 80€ circa si ha in un sol colpo scheda madre miniITX, scheda grafica serie HD6200 e processore dual core di livello alto per netbook, alla pari degli Atom più potenti (ma superiore per comparto grafico) e vicino ai Celeron delle vecchie serie E. Il C60 è quasi un’esclusiva per netbook di fascia medio-bassa.
- Processori Sempron e Athlon II X2. Sebbene con qualche anno sulle spalle, sono sempre buoni (gli athlon) o comunque degni del prezzo (sempron). Non possono vantare i consumi ridotti delle nuove tecnologie, ma la potenza non manca. Sempre relativo alla fascia di prezzo…
Ora, analizziamo le soluzioni a basso prezzo, ed alta tecnologia, di Intel:
- Processori Pentium G serie 600/800 (Sandy Bridge). Attesissimi al momento del lancio, il ritorno dei famigerati Pentium con la potenza della nuova tecnologia di Sandy Bridge (la stessa dei processori Core serie 2000). Sono dual core con una semplice scheda grafica integrata. Forse dal prezzo un po’ alto, ma si sa: la qualità Intel costa.
- Processori Celeron G serie 400/500 (Sandy Bridge). Stesso discorso anche qui, per l’ottima tecnologia impiegata. Solo, basse frequenze e consumi ridotti: di conseguenza, poca potenza ma comunque superiore a quella di un processore per netbook. Non hanno paura a navigare in HD su Internet, nemmeno a renderizzare i filmini delle vacanze. Si contrappongono alle APU E450, e sono leggermente inferiori alle Llano serie A4 più economiche.
- Processori Pentium Dual Core serie E. Vecchia tecnologia per la fascia di prezzo. Per essere messi a confronto con i nuovi però, devono costare veramente poco. Altrimenti a mio parere non ne vale più la pena (eccetto per un upgrade dai lenti Pentium D 900)
Non dobbiamo poi scordarci gli Atom di Intel. Come prestazioni, i vecchi Atom serie 400/500 si collocano tutti, per potenza di calcolo, intorno ai vecchi Brazos C60 e E350, ma non possono nulla con i nuovi Brazos 2 E450. Così, Intel sta “ritagliando” Sandy Bridge in modo da creare gli Atom N/Z 2000, potenti (non dal punto di vista grafico) abbastanza da superare i Brazos 2.
Cosa ci aspetta al futuro? All’orizzonte più vicino, il lancio delle nuove Brazos “2.0”, con le quali AMD vuole definitivamente stracciare la differenza tra i processori low budget e quelli di fascia media, e porre fine al mercato delle schede video “inefficienti” di fascia bassissima. Un po’ più lontane, sono in preparazione le versioni a basso costo dei potentissimi Ivy Bridge.
