Come assemblare un pc? Guida con introduzione sui componenti

Con questa guida per assemblare un pc non vogliamo diventare piccoli informatici, ma giusto avere un idea di cosa ci aspetta se vogliamo assemblarci da noi il nostro pc, o quantomeno se vogliamo sia fatto su misura!

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Immagineremo una situazione di acquisto di reali componenti, e tratteremo l’assemblaggio passo a passo. Questa guida però non ha valenza tecnica ma solo divulgativa, ricordati che se non sei sicuro di quello che fai, il tuo tecnico di fiducia sarà molto felice di aiutarti. Puoi anche solo scoprire quali sono i componenti migliori, e poi farli acquistare ed assemblare da lui: il prodotto sarà senz’altro migliore di un pc da centro commerciale! 

I COMPONENTI

CPU: CENTRAL PROCESSING UNIT. Il processore centrale che esegue le istruzioni partite dall’utente. La sua velocità di calcolo si misura in MHz/GHz, e il suo consumo massimo con il TDP dichiarato in Watt. Un parametro che riguarda la qualità del processore viene definito dalla quantità di memoria Cache disponibile. Oggi la media sono i Quad Core AMD/Intel intorno i 3GHz, o i dual core Intel oltre i 3GHz.
MOTHERBOARD: LA SCHEDA MADRE. E’ il “fondo e la base” del pc, dato che tutti i componenti devono essere collegati a lei in qualche modo. Il processore viene inserito nel socket della scheda madre (i più recenti sono LGA1150 per gli Intel i5 e l’AMD AM3), mentre tutte le altre schede di espansione (GPU, audio, Ram…) vengono inserite negli appositi slot. Gli Hard disk e i lettori DVD si collegano alla scheda madre con il cavo SATA. Alcuni lettori DVD o CD (molto) vecchi si collegano alla scheda madre attraverso la porta IDE, un cavettone largo e ingombrante il triplo del sata.
PSU: ALIMETATORE (POWER SUPPLY UNIT). Tutti i componenti hanno bisogno di energia per funzionare. Alcuni la ricevono direttamente dalla scheda madre (che a sua volta la prende dalla PSU), ma i componenti che ne richiedono una quantità discreta -scheda grafica, hard disk, lettore DVD- prendono la corrente direttamente dall’alimentatore, attraverso appositi cavi caratterizzati da un diverso numenro di pin e dal Voltaggio. Gli alimentatori di marca con certificazione 80+, ovvero con maggior efficienza, sono i migliori.
GPU: GRAPHIC PROCESSING UNIT. Dalla scheda grafica passa tutto ciò che noi vediamo dallo schermo. Più è elaborato, e più la scheda deve essere potente: le schede video in grado di eseguire degnamente un videgame sono ottime anche per la riproduzione di video. Ne esistono di specifiche per il design 3D, da inserire nelle workstation, ma sono adatte solo a quello e per questo non le terremo in considerazione. La potenza di una scheda grafica si misura in GBytes/MBytes di memoria, e dal fatto se quest’ultima e dedicata o condivisa con la RAM di sistema. EVITATE LA MEMORIA CONDIVISA!. Per la scelta della GPU, ci si può basare sui gusti ma soprattutto sull’esperienza. Solo una nota: il nome della scheda non identifica la sua potenza, infatti, un Radeon HD4650 non è più potente di un HD3850 (nemmeno di un HD2900XT). La cosa vale pure per le GeForce. Oggi le schede video che vengono considerate di fascia media, ovvero con un buon rapporto qualità/prezzo, sono le Radeon serie 7700 e le R7, o le GeForce 650 o 750.
La scheda grafica va inserita nello slot PCI Express x16, e richiede un alimentazione dedicata (6-8pin).
RAM: il componente più facile da installare e/o sostituire. Le sue prestazioni si caratterizzano in base alla quantità di memoria e alla velocità della stessa: per esempio, 2GB di RAM a 1066MHz sono (leggermente) meglio di 2/3GB di RAM a 800MHz, o addirittura a 677.
Le memorie oggi in commercio si suddividono in DDR2 e DDR3, con le seconde dotate di frequenze maggiori e un miglior risparmio energetico, oltre a vantare un impiego, in generale, di tecnologia migliore.
Ormai le DDR3 vengono vendute allo stesso prezzo della versione precedente, e dato che tutti i nuovi processori/motherboard le richiedono per garantire il massiomo delle performance, non conviene basarsi sulle “vecchie” DDR2, ferme a 1066MHz. Oggi il minimo indispensabile sono 4Gb di RAM. Per gustarsi al meglio giochi e applicazioni, 8Gb sono assolutamente consigliati.
HARD DISK: l’hard disk è l’archivio dei nostri dati e la sede del sistema operativo. Un hard disk da 500GB è oggi lo standard. Se ne possono mettere più di uno in RAID, ma a mio parere il meglio che si può avere è un hard disk “capiente” per i dati e uno”performante” per il sistema operativo, o meglio ancora un costosissimo SSD. Gli Hard disk vengono collegati alla scheda madre con il cavo SATA (SATA II o III: sono retrocompatibili) mentre un cavo apposito per l’alimentatore.

Gli altri componenti sono anche i più “semplici” da riconoscere e assemblare: un case, il lettore/masterizzato DVD o Blue-ray, e eventuali altre schede di espansione.

ASSEMBLAGGIO

Adesso che siete sicuri di avere il pomeriggio libero, prendete tutte le scatole e i materiali richiesti. Servirà un cacciavite a stella. Scaricate la carica elettrostatica del corpo a terra, toccando un oggetto metallico con presa a terra oppure, indossate dei guanti in lattice.

precauzioni assemblaggio pc

Useremo una configurazione modello per addentrarci nell’assemblaggio: un case cooler master, una scheda madre Asus, un processore AMD Quad Core e una scheda video AMD 7770.
Il consumo di questi componenti dovrebbe richiedere un’alimentatore di circa 600W se non certificato e di qualità medio-bassa, o un 500W di buona qualità e certificato 80+, il che comporta anche un risparmio a lungo termine e una migliore gestione dell’energia. Completano il piatto due banchi di RAM (4GB l’uno ad una frequenza di 1333MHz e DDR3), un hard disk da 1Tb della Western Digital (Caviar Green) e un lettore/masterizzatore DVD. In ultimo, aggiungiamo anche una scheda TV PCI.

Vediamo come procedere. Intanto, ecco qui di seguito tutta la playlist completa sul mio canale youtube:

Lavorate su un tavolo di legno, e i componenti più delicati appoggiateli sopra alle buste di plastica entro le quali sono stati forniti.
Prima di iniziare a maneggiare i componenti elettronici, toccate un corpo metallico che possa scaricare a terra “l’elettricità” che avete addosso.

1-UNBOXING tirate fuori i componenti dalle scatole e controllate che siano in perfetto stato. Se qualcosa non funzionasse in un componente, rischiereste di rovinare anche gli altri.
Estraete il processore e fate estrema attenzione a non piegare i pin, mentre state molto attenti anche a non togliere e/o toccare la pasta termica spalmata sotto il dissipatore.
2-Posizionate la scheda madre sul tavolo, e consultate le istruzioni riguardantil’installazione del processore. Ora sollevate la levetta per aprire il socket e osservate il verso d’inserimento della CPU (rappresentato da una freccia colorata/incisa sul socket e sulla CPU stessa. Seguendo tale criterio, inserite il processore stando attenti a far combaciare i pin ai fori. Controllate che non si muova o non ondeggi, ma non premete troppo forte.
Richiudete il socket con la levetta, con una leggera (ma decisa) pressione.
Ora potete respirare.
3-DISSIPATORE DEL PROCESSORE. Ora, con la scheda madre ancora fuori dal case, preparatevi a fissare il dissipatore della CPU. Estraetelo dalla scatola facendo attenzione a non toccare la base, che è ricoperta da un leggero velo di pasta termica. Consultando il manuale del processore e quello della scheda madre, posizionate nella giusta posizione il dissipatore e fissatelo con il sistema di bloccaggio, che varia in base al produttore, senza scordarvi di installare il supporto sul, retro della motherboard, se presente e/o richiesto (come nel caso di AMD).

La parte più dolorosa sta appunto nel fissaggio: dovrete premere molto.
Provate a muoverlo per vedere se lo avete fissato bene. Se non ondeggia, nemmeno minimamente, vuol dire che avete fatto un buon lavoro.
Connettete l’alimentazione della ventola alla scheda madre.
3- RAM l’installazione dei banchi di ram è sicuramente la cosa più facile: per prima cosa, individuate gli slot (spesso quattro, due di un colore e due di un’altro), e premete con decisione sulle levette bianche ai lati. Adesso è sufficiente controllare il verso giusto, e inserire i banchi di memoria premendo con forza su di essi fino a far scattare le levette di chiusura.
Nota: se gli slot sono quattro o più, posizionate i banchi in slot dallo stesso colore: per esempio, se avete due moduli da 2gb l’uno e quattro slot nella scheda madre, due dei quali blu e due neri, posizionate i banchi o solo negli slot neri, o solo negli slot blu: questo permetterà alla scheda madre di far funzionare la RAM in Dual Channel.

Ora è arrivato il momento di agire dentro il case. Per prima cosa liberate gli slot per il lettore DVD e inserite al suo posto l’hard disk, ricordandovi di fissarlo molto bene per evitare le vibrazioni. Per comodità, prima di inserire la scheda madre, posizionate al suo posto l’alimentatore e fissatelo con le apposite viti. Se il case ne offre la possibilità, nascondete i cavi che non vi serviranno, o se l’alimentatore è modulare, toglieteli direttamente. Ricordate:minore sarà il numero di cavi svolazzanti nel case, migliore sarà il flusso d’aria per raffreddare. Un sistema con un bel sistema di cablaggio, poi, è anche più bello da vedere.

4-INSERIMENTO DELLA MOTHERBOARD; dopo aver posizionato alimentatore, lettore DVD e hard disk, seguendo le indicazioni sul manuale della scheda madre, avvitate i distanziatori negli appositi fori. Non scordateveli!
Posizionate la mascherina, contenuta nella confezione della motherboard, per le uscite/ingressi posteriori della scheda madre sul retro del case (controllate il verso!)
Solo dopo aver posizionato la mascherina, munitevi di pazienza, afferrate la motherboard ai lati, e inseritela nel case in modo che i fori coincidano con i distanziatori.
Avvitate leggermente tutte le viti, senza mai forzare su una sola: prima, mentre voi tenete ferma la scheda, chiedete a qualcun’altro di infilare le viti nei fori senza avvitarle.
Dopo di che munitevi di cacciavite e avvitatele prima leggermente, poi ripassandoci su con un po’ più di forza. L’importante è che non ne avvitiate pesantemente una, e poi passiate ad un’altra: rischiereste di piegare la scheda.

Ora la scheda madre è posizionata all’interno del case, che conteneva già hard disk, lettore e alimentatore. Connettete i cavi 8/4pin e 20/24 pin alla scheda madre, poi collegate l’alimentazione dell’hard disk e del lettore, e quindi i cavetti SATA alla scheda madre. Per una questione di pura comodità, collegate l’hard disk alla porta SATA 1, e il lettore alla 2. Ricordatevi sempre di posizionare nel modo migliore i cavi, affinché non intralcino e non occupino troppo spazio.

5-INSTALLAZIONE SCHEDE PCI e PCI Express. Ora inserite la scheda video nell’apposito slot PCI Express. Se ve ne sono più di uno, posizionatela nel primo partendo dall’alto.
Per inserire la scheda nello slot, potrebbe essere necessario sollevare una piccola levetta di plastica che serve per tenere ferme le schede. Quando la scheda è ben inserita e ferma, avvitatela al case. Poi ricordatevi di collegare l’alimentazione 6/8pin.*
Ora posizionate le eventuali schede PCI come schede TV, audio… se possibile, mettetele in slot distanti dal dissipatore della scheda video, specialmente se quest’ultima è un esemplare “caloroso”.

6-COLLEGAMENTO CAVI E CABLAGGIO FINALE. Ora che la scheda madre è inserita nel case, le schede PCI sono collegate, e hard disk e lettore DVD sono al loro posto, è arrivato il tempo del cablaggio. Tenendo conto del design del vostro case posizionate e nascondete i cavi nel modo migliore possibile, non ve ne pentirete, in futuro!
Collegate che: 1- i cavi 8/4pin e 20/24pin siano collegati alla motherboard; 2-l’alimentazione 6pin, se presente, sia collegata alla scheda video;4- hard disk e lettore siano alimentati e collegati alla motherboard mediante SATA.
Connettete le alimentazioni delle ventole.
7-PULSANTI FRONTALI. (Per questo passaggio, si rivelerà fondamentale consultare il manuale della scheda madre, dato che offre la posizione precisa degli spinotti, e i versi di montaggio) Se non lo avete già fatto, preparatevi ad uno dei passaggi più preoccupanti di tutta l’avventura, tenendo presente che piegare un pin vuole dire cortocircuito. Ma quali pin? Quelli adibiti al collegamento dei pulsanti d’accensione del case con la scheda madre. Prima di tutto, individuateli, distinguendoli dagli eventuali USB, eSATA ecc…
Per non fare confusione, inserite prima gli spinotti USB.
Poi, consultando il manuale della scheda madre, inserite gli spinotti (RESET, PW LED…) nei pin giusti: è un lavoro delicato, non abbiate fretta! In questo passaggio, dovrete fidarvi solo delle vostre dita, io non posso aiutarvi più di tanto. Molti produttori, soprattutto ASUS, danno in dotazione degli spinotti per collegare pulsanti e pin sulla scheda madre: sono molto utili! (gli ASUS Q-CONNECTOR)

Chiudete il case, collegate l’alimentazione e solo i cavi necessari (mouse, tastiera, video e audio), prendete il dischetto del vostro sistema operativo e…VIA!

DOPO L’ASSEMBLAGGIO

Un consiglio: dopo aver installato il sistema operativo, agite come di seguito:

  1. installazione driver scheda madre (chipset, audio, utility…);
  2. installazione driver scheda video (guida)
  3. installazione periferiche (prima il software e poi l’hardware, ossia: prima
  4. inserite il CD, e poi collegate, quando richiesto, la periferica);
  5. installazione programmi.

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Pubblicato da Capo (Francesco G.)

Un nerd sempre alla ricerca di miti e mondi lontani. Appassionato di arti visive, storia antica, epica e del fantastico in generale. Nel tempo libero, autore di romanzi e racconti.

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