Star Wars The Old Republic è passato nel novembre del 2012 al modello Free to Play ibrido con sottoscrizione a canone, portando il numero degli iscritti intorno ai tre milioni. I giocatori possono quindi scegliere se pagare il canone e avere accesso completo al gioco, o giocare gratuitamente con limitazioni.
Limitazioni che possono essere diminuite o addirittura completamente rimosse passando allo stato intermedio “Preferred Status player”, facendo acquisti di sbloccabili e altro nel Cartel Market, lo shop interno al gioco. Ebbene, sono proprio i cartel coins, la moneta virtuale per il Cartel Market, il protagonisti della stagione 2013 di Star Wars The Old Republic. Gli incassi ricavati dalle microtransizioni effettuate dai giocatori con soldi veri in cambio di cartel coins sono ammontati a ben 139 milioni di dollari. Questo colloca Star Wars The Old Republic all’ottavo posto nella classifica degli incassi nei giochi con sottoscrizione ibrida, sotto al mitico World of Warcraft e alla pari del ben più maturo Team Fortress 2, sparatutto famosissimo su Steam. Questo è anche un modo per dimostrare che SWTOR è un gioco tutt’altro che abbandonato come molti blogger e analisti che si definiscono “esperti” continuano a ripetersi.
Un incasso del genere non si addice ad un MMORPG morto. Inoltre, 139 milioni di dollari sono l’incasso derivato dal Cartel Market da solo. Per calcolare i proventi definitivi del gioco, a questi bisogna aggiungere i guadagni derivati dai canoni mensili dei giocatori paganti, che sono tanti, anche se naturalmente meno quelli che usano il gioco gratuitamente e/o con microtransizioni.
Detto questo, i guadagni penso siano per la maggior parte di EA, BioWare è solo la casa di sviluppo. Anche se sono state anticipate due espansioni per l’anno appena iniziato, bisogna vedere come spenderanno tutti questi bei verdoni per offrirci un buon 2014*
Per quanto riguarda le sottoscrizioni e lo share di mercato, la notizia è ancora più inaspettata. In campo mondiale SWTOR si posiziona come quarto MMORPG più remunerativo. Mondiale, non US o europeo, quindi bisogna tenere conto che in asia lo giocano veramente in quattro.
Cosa vuol dire? Alla faccia degli #amicigufi, SWTOR è tutt’altro che morto. Al primo posto il solito WoW con oltre un miliardo di dollari di incasso, ovvero come tutti i quattro dietro di lui messi insieme…
*update: siamo a settembre e le nuove patch sono state veramente sopra la media rispetto allo scorso anno. Continua così BioWare!