Krita | Guida al programma gratuito di disegno, digital painting e fotoritocco!

Krita

Ciao! Rieccoci qui a parlare di Krita. E lo faremo con una introduzione sul background e poi con una quanto più completa guida stilata sulla mia oramai annuale esperienza su tale programma. I suoi sviluppatori, sparsi dal freddo nord europa alla calda spagna, geniacci dell’informatica e sostenitori del mondo open source, continuano ad aggiornarla periodicamente. Krita, nella comunità web di artisti, sta trovando sempre più spazio.

Guida - Krita
Una schermata del programma di disegno Krita 3.0 – “Catlyn – La Wanakti degli Etark” © Francesco Giuffrida

Nel mio girovagare su DeviantArt e comunità varie di disegno, ho notato che due volte su tre l’interlocutore non conosce Krita. Non certo per carenza di qualità, ma perché il mercato è così monopolizzato dai nomi storici (Photoshop, Painter) e le più grossolane alternative open e gratuite (GIMP) o freemium e a basso prezzo (ArtRage, Manga Studio e altri), che i nuovi utenti nemmeno vanno a cercare soluzioni differenti da quelle che ho appena elencato. Anche perché di ottenere Photoshop ci sono tanti modi. Tanti. Però ragazzi, e ci siamo capiti… solo uno è lecito. E gli altri… no, non si fa! L’Adobe lavora per realizzare un software di livello impeccabile come Photoshop e bisogna pagarla per ottenerlo. Niente storie.

Non abbiamo i soldi per pagare l’abbonamento mensile di Photoshop? Ecco, la soluzione è, a mio parere, una soltanto: Krita. (“krita” in finlandese vuol dire gessetto, “rita” disegno). Disponibile per pc Windows, Mac e Linux. In my humble opinion, Krita è davvero il miglior programma open source di disegno, digital painting, fx e fotoritocco disponibile sul mercato digitale. E se lo sviluppo e il supporto del suo team (la Krita Foundation) continua nella direzione intrapresa fino ad oggi, penso resterà a lungo nel mio cuore. Cosa mi fa dire ciò? Ve lo spiego, poi prometto iniziamo con la guida.

Funzionalità e aspetto dell’interfaccia: il meglio dai due mondi (l’open source e Photoshop)

L’interfaccia di Krita è intuitiva, Phothoshop-like ma soprattutto personalizzabile. La trovo fantastica.

Krita prende le potenzialità del mondo open: il framework Qt, il workspace KDE, la suite di filtri G’MIC, il source code contributivo, potenza e flessibilità delle OpenGL per l’interfaccia (sul solco di un certo Blender 3D…). E le unisce con un’interfaccia che, credetemi, non ha nulla a che vedere con le astrusità tipiche, appunto, del mondo open source. Sappiamo che gli smanettoni del mondo Linux non hanno bisogno di interfacce easy to use, preferiscono complicarsi la vita: si veda GIMP. Quanto è diverso da Photoshop? Tantissimo! Invece credetemi, chi ha sviluppato Krita ha molto senso artistico (cavolo, sono artisti e illustratori! Solo che sono anche sviluppatori!) e a Photoshop si sono ispirati per realizzare l’interfaccia. Non mi credete sulla parola? Beh, guardate coi vostri occhi:

Krita - Guida - Interfaccia
L’interfaccia di Krita è personalizzabile al massimo e al contempo, nel tema di default, è quanto più vicina a Photoshop. Cambiare programma non sarà un trauma! Questa che vedete nello screenshot è la configurazione che utilizzo io. Livelli in alto a destra con pannelli switchabili “Overview” e “Reference Images”. Sotto le brush. A sinistra invece la toolbox, poi le tooloptions e sotto i colori e la saturazione. A ogni modo, ogni singolo pannello può essere spostato, separato o unito con gli altri. Ho spiegato queste cose nei paragrafi più sotto. Il disegno digitale mostrato è “Ali per la Wanakti” © Francesco Giuffrida

Krita - Guida - Personalizzare InterfacciaAffascinante, vero? Ed è pure completamente e intuitivamente personalizzabile grazie a KDE, grazie a OpenGL… e qui ricorda molto Blender. Anzi, è proprio come Blender. E c’è pure il tema “Blender” per far apparire Krita come il famosissimo e incredibile software open source di computer grafica 3D. Io preferisco il tema di default dell’interfaccia, “krita dark”, ma ad ogni modo la possibilità di cambiarlo c’è. Basta andare in: Settings > Themes. Di default è dunque molto Photoshop. Ma può diventare anche perfettamente uguale. È sufficiente tener premuto col tasto sinistro del mouse sulla testata di un pannello qualsiasi, e potremo spostarlo a nostro piacimento nell’interfaccia del programma. Usando le maniglie poi potremmo dedicargli più o meno spazio. E Krita, all’avvio successivo, si ricorderà perfettamente di come abbiamo lasciato l’ambiente di lavoro. Semplice!

Sfruttare la potenza dell’hardware con OpenGL e la solidità di KDE: i motivi della velocità e della stabilità di Krita anche con filtri ed effetti (e perché la vedo come il nuovo software di riferimento open source per il digital painting)

Nello sviluppo di Krita, i suoi dev si appoggiano al mondo open source. Questo può, generalmente, voler dire due cose: se fatto tanto per fare, il programma è sì gratuito ma sicuramente instabile. Se curato e “amato” da chi lo sviluppa, invece, è garanzia di solidità. Si pensi a Blender, oramai da anni utilizzato anche a Hollywood. Krita si è sempre appoggiata a KDE (in due parole: un sistema open per lo sviluppo dell’interfaccia applicazioni) e alla sua community globale, che sulle spalle ha anni ed anni di esperienza e relase in ogni campo. Inoltre, Krita è basata sulla piattaforma di sviluppo UI (user interfaces) Qt5. L’interfaccia è personalizzabile, come visto, ma anche incredibilmente robusta. E con robusta intendo capace di reagire agli spasmi e al nervosismo degli utenti impazienti. Krita è incredibilmente veloce, anche se installata su classico hard disk. Ma, come nel mio caso…

…se installata su SSD, Krita è un fulmine. Anche con tutti i possibili bundle di risorse e brush extra installati, impiega la metà del tempo che impiega Photoshop ad avviarsi.

I crash? I freeze? Tipici del mondo dei programmi gratuiti! Ma non di Krita! Krita è superiore a queste cose. E pur essendo molto più giovane, non teme confronti neppure coi solidissimi Blender e GIMP. Difatti, per me, è già nel pantheon dell’open source e GIMP è veramente divenuto obsoleto, con Krita in circolazione. Anche perché offre molto meno, con più lentezza e soprattutto molta più scomodità. Davvero, non lo utilizzo più. Così come non utilizzo più Corel PhotoPaint (di Photoshop parleremo alla fine dell’articolo). Gli sono grato per tutto ciò che è stato, a GIMP, ma Krita è davvero inarrivabile. Dicevamo: i crash e i freeze. Negli ultimi mesi di utilizzo (sì, ho tenuto la statistica) Krita mi è crashato poco più di dieci volte. La metà è stata colpa della GPU (problema mio di configurazione, non di Krita). E le restanti occasioni sempre per mio nervosismo: click nevrotici mentre non mi accorgevo che stava facendo autosalvataggio. Ecco, come ogni signorina di classe, Krita ha le sue necessità. Ma sono poche! Me ne viene in mente una sola ma importante, quindi la dico subito: lasciatela in pace mentre fa autosave. Ossia non cliccate nulla.

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…per condividere i tuoi progressi e chiedere consigli. Si tratta di creatività. Libera.

Solo raramente, per un bug noto (ricerca delle Reference images in collegamenti dinamici) mi è crashata per colpa sua. Quindi posso affermare con ancor più sicurezza che Krita è un programma molto stabile.

  • Suggerimento: se Krita va a scatti, molto probabilmente è stato disattivato l’OpenGL. Per riattivarlo: “Settings” > “Display”. Ma che pc serve per far girare Krita? Per il digital painting, si sa, servono risorse. Per lavorare con decine di livelli in risoluzioni molto elevate (un foglio A3 – UltraHD 4K) servono, a mio parere, 4Gb di RAM, un processore Intel Core i3 da 3.0GHz e una scheda grafica dedicata Nvidia o AMD Radeon da 1GB di memoria. Krita è ottimizzata per processori Intel. Ma esiste comunque un’opzione nella scheda “Settings> Configure Krita > Performances” per migliorare le cose anche in presenza di processori AMD. Io non ho mai rallentamenti, neppure in risoluzioni improponibili 11 mila pixel per 8mila… utilizzo Krita con uno Xeon otto thread, 16Gb RAM, GTX760 e lo tengo su SSD (con file di swap però su hard disk esterno, per evitare che Krita mi accoppi l’SSD con gli undo e, appunto, la swap cache).

Unico intoppo, ossia quando bisogna esser più pazienti, è l’utilizzo dei filtri esterni col motore G’MIC. Sono un centinaio di filtri preimpostati ma interamente e dettagliatamente personalizzabili. E sono il lato FX di Krita (ma la FX è possibile anche nel dettaglio con le brush come liquify e tutte quelle solitamente disponibili in Photoshop). Ebbene, essendo molto pesanti e basati su un motore grafico esterno, negli artwork più grossi possono richiedere parecchio tempo di elaborazione, specie se il computer non è un razzo. Se si inizia a cliccare compulsivamente “annulla” perché si ha perso la pazienza, beh, chiedere a Krita di non crashare non sempre funziona. Però non penso sia colpa sua. Arte è pazienza, no?

Krita - Guida - Filtri ed effetti
In Krita possiamo velocemente reperire un grosso numero di filtri da applicare a tutto il livello o all’immagine. Usano il motore G’MIC. Il progress dell’applicazione del filtro, se pesante, è mostrato nella finestra dei livelli o nella barra più in basso di Krita (non visibile nello screenshot). Per raggiungere i filtri: barra del menu “Filters > G’MIC”.

Comunque io i filtri raramente li uso. Preferisco lavorare con le texture, direttamente coi livelli e tutte le diverse modalità d’integrazione (Multiply, Overlay, Screen, SVG…) e con le brush di FX (lensflare, liquify, color dodge…). Però questi filtri sono uno dei motivi per cui GIMP rappresenta il passato e Krita il futuro. Krita fa quello che faceva GIMP, lo fa in modo più elegante, veloce, intuitivo e, soprattutto, Krita fa molto di più (il digital painting vero e proprio).

Il cuore di Krita: liberare la creatività. Il digital painting.

Finalmente ci siamo! Mi sono sbarazzato dell’aspetto che probabilmente vi interessava meno, ossia lo sviluppo e la VFX/effettistica/filtri vari. Ora viene il bello, ossia la concept art, il disegno, la speedart e il digital painting. E Krita è perfetta per tutti e quattro questi ambiti. Potete vedere fin dove sono riuscito a spingermi con Krita osservando tutto il progetto grafico dei miei romanzi Homeron Etark.

Copertina
Le illustrazioni sulle copertine dei miei libri le realizzo con KRITA!

Krita è un software che elabora grafica raster e vettoriale. Può lavorare sia in spazio di lavoro digitale e web (RGB + alpha) che per la stampa (CMYK). E lo switch e la gestione dei profili colore è intuitiva quanto professionale: dal menu basta scegliere “Image” > “Change image color space” oppure visualizzare tutti i dettagli (come i dpi) nella finestra “Properties”. Il resize delle immagini è pulito e ottimizzato per garantire il minimo di perdità di qualità. E il resize delle canvas (ossia della tavola da disegno) è pure quello intuitivo, rapido e adattabile alle nostre esigenze.

E se capitasse che Krita non arrivi a fare una certa cosa, l’interscambiabilità dei file è pressoché totale: tutti i più comuni formati d’immagine, poi quelli di salvataggio sia GIMP che “immagine Photoshop”.

Disegnare e colorare in Krita è una vera gioia. Supporta la totalità delle tavolette grafiche in commercio e ne permette la configurazione più completa (io comunque consiglio di fare il grosso delle personalizzazioni direttamente nel pannello di controllo della tavoletta e creare un profilo per l’avvio con Krita). Inoltre è possibile personalizzare gli shortcut da tastiera per un workflow rapido e comodo.

Premendo il tasto tab si entra in modalità “Canvas only”. Lo schermo si trasformerà nella nostra tavola da disegno e non ci saranno distrazioni. Ci basterà aver aggiunto tutte le brush che usiamo più spesso ai brushset rapidi (io ho impostato il secondo tasto della penna) e disegnare sarà davvero la quiete più totale.

Per aggiungere una brush ad un brushset qualsiasi, basta farci click destro sopra nell’elenco, appunto, dei pennelli (le brush). Parliamo dunque proprio dei pennelli.

Dopo aver installato Krita, i pennelli installati sono quelli di default. Comodi, coprono le esigenze di base. Ma solitamente a tutti piace poter scegliere un particolare set, e quindi ecco che gli sviluppatori e gli artisti di Krita hanno pensato di metterci a disposizione diversi set di pennelli. Quelli che io tengo installati vanno dal digital painting più classico all’acquerello, dalle penne alle matite, dalla FX alla speedart e sono: la Cazu brush collection di Pablo Cazorla, la Devaad di David Revoy, il Modular Brushset di Vasco Basqué e il Wolthera’s Inking pack. Potete trovare un elenco sempre aggiornato delle Risorse extra di Krita a questa pagina ufficiale.

Per installare un set di pennelli ci vuole poco più di un minuto. Basta scaricare il set e unzipparlo (click destro, Estrai). Ora avremo di fronte due possibilità. [OPZIONE 1] Se il risultato dell’estrazione del file zip è una cartella con altre cartelle contenute in essa (brush, presets, palettes, file .README…) allora ci basterà copiare il tutto nella cartella Risorse di Krita come trovarla? Basta aprire Krita e il “Manage Resources” dal menu. Quindi scegliere “Open Resource Folder” e incollare lì il contenuto unendo le cartelle. [OPZIONE 2] Se il risultato dell’estrazione è una cartella con file .bundles, è ancora più facile. Dal “Manage Resource” basta scegliere “Import bundle” e quindi andare a cliccare i file scaricati. Il Manage Resources è raggiungibile dal menu in alto di Krita cliccando su “Settings”. Con la nuova versione è stato introdotto il pulsante “Import brushes” per importare velocemente i pennelli.

Non mi perderò in spiegazioni dettagliate sull’uso dei pennelli. Dico solo che chi utilizza Photoshop si troverà perfettamente a proprio agio. Nel pannello Layers (livelli) ci sono praticamente le stesse opzioni: dal modo d’integrazione (Normal, Multiply, Screen…) all’opacità desiderata, poi la possibilità di aggiungere gruppi di livelli o livelli alpha (Paint level, dove disegnare) o livelli Fill (colore unico). Per scegliere la tipologia di livello da aggiungere, è sufficiente cliccare sulla piccola freccia a lato del ‘+’ nella scheda dei livelli.

Attenzione che, di default, non tutte queste schede sono visibili (Reference images no di certo). Per attivarle, basta spuntare la loro voce nell’intuitivo menù “Dockers” raggiungibile dal solito “Settings”. Poi si potranno spostare a piacimento, come ho già spiegato.

Non ci stai capendo niente? Respira e fai un passo indietro. Prova a leggere: Comprendere l’uso dei livelli: articolo dedicato. Installazione di Krita: articolo dedicato.

Krita 3.0 è localizzato anche in italiano, quindi per chi non digerisce la lingua inglese non ci sono problemi. Io lo tengo in inglese, perché oramai sono davvero abituato alle diciture originali che passare alla traduzione italiana mi crea solo confusione.

Krita Gemini e Krita Studio. Ossia Krita potenziato per graphic tablets e touchscreen (in vendita su Steam!) e con supporto professionale e commerciale.

Dopo giorni, settimane o mesi di utilizzo, difficilmente non vi verrà voglia di dare una mano agli sviluppatori di questo fantastico software. Potete fare come ho fatto io, acquistando uno dei DVD di training, oppure acquistando Krita Gemini su Steam ®. Sì, Krita è sulla piattaforma di gaming della Valve!

  • Krita Gemini è una versione potenziata di Krita, in vendita a 39,99€ su Steam. Comprende tutte le funzionalità di Krita ma è orientata all’uso delle graphic tablet touchscreen (Krita standard è comunque capace di gestirle!). Inoltre, acquistando Krita Gemini, si supporterà lo sviluppo di Krita standard.
  • Krita Studio non esiste di per sé, ma indica il supporto professionale e commerciale garantito con upgrade “lifetime” e servizi su misura per i clienti business. Krita Gemini comprende un pack “lifetime upgrade” a 99,99€ sempre acquistabile su Steam. Si consiglia di contattare direttamente la Krita Foundation per soluzioni business/commerciali.

Queste due soluzioni sono in vendita poiché offrono servizio umano di supporto e upgrade. Krita resta open source e tutte le funzionalità per realizzare digital painting sono incluse nella versione standard, che è assolutamente gratuita.

Krita può essere scaricata come [1] “portable” ossia senza bisogno di installazione: un unico file zippato, poi dentro le cartelle basta trovare e avviare Krita, si può portare così tutto in una chiavetta; [2] normale installer per Windows, che si installa con procedura guidata come un qualunque altro programma. Non presenta spyware ne installazioni nascoste di alcunché. È anche questo il bello dell’opensource rispetto al freemium: la serietà.

DOVE E COME SCARICARE KRITA

Krita può essere scaricata gratuitamente sul sito ufficiale a questo indirizzo. È disponibile per Windows (32 o 64bit. Per scoprire quale sia il tuo pc, vai in Pannello di controllo > Sistema), Mac e Linux.

In Krita 3.0 è inclusa un’estensione che ci permette di vedere le preview del disegno direttamente in Explorer di Windows, se siamo in una cartella che contiene file .kra (i file di salvataggio di Krita).

Copertina di un libro con Krita
Al lavoro sulla copertina del secondo libro. Forse l’unica pecca di Krita, che poi pecca non è: il design è sempre un po’ ostico nei software di digital painting (per questo si preferisce ancora InDesign della Adobe). Gli sviluppatori di Krita ne sono consapevoli e ci stanno lavorando sodo per migliorare le funzioni ad esso adibite.

Krita o Photoshop?

Ovviamente non c’è battaglia. Ma non può esserci. Photoshop è Photoshop, se per mestiere illustrate, di sicuro volete la compatibilità assoluta con qualsiasi frangente del mercato, e Adobe sa darvela. La Krita Foundation può provarci, ma non può di certo offrirvi LightRoom o tutta la suite Adobe.

Se invece vi interessa solo disegnare e fare digital painting, beh, alla domanda meglio usare Krita o Photoshop? posso rispondervi solo così: Krita è gratuito e open. E pesa meno di 100MB in download e intorno ai 300MB una volta installato. Provarlo è la cosa migliore per capire quanto abbia da offrire. Ed è la soluzione migliore se non ci si può permettere economicamente Photoshop (o non si vuole farlo). Sto ovviamente parlando della versione CC di Photoshop. Krita batte alla grande Photoshop Essential (la versione in vendita nei centri commerciali).

Un progetto già pubblicato realizzato in Krita

l mio libro, Homeron Etark, è stato uno dei primi e senza dubbio più sostanziosi progetti indie ad utilizzare Krita open source come piattaforma principale per il comparto grafico. Dopo averlo letto, puoi realizzare fan art (3D o disegni) da condividere con me, l’autore, e tutta la community, per mostrarci cosa sai fare! Puoi scoprire di più qui. (età consigliata 14+, alcuni racconti sono per adulti).

The Art of Homeron Etark - Francesco Giuffrida

 

Che ne pensate? Avete dubbi? Non riuscite a trovare qualche opzione? Provatelo e dite la vostra!

Grazie, a presto.

Pubblicato da Capo (Francesco G.)

Un nerd sempre alla ricerca di miti e mondi lontani. Appassionato di arti visive, storia antica, epica e del fantastico in generale. Nel tempo libero, autore di romanzi e racconti.

45 Risposte a “Krita | Guida al programma gratuito di disegno, digital painting e fotoritocco!”

  1. Ciao, scusa stavo leggendo il tuo intervento sul mondo di Krita..io l’ho scoperto l’altro giorno come alternativa a Photoshop. Premetto che non sono del tutto pratica nemmeno di Photoshop, quindi con Krita trovo qualche difficoltà in più. Ho seguito le tue istruzioni per aggiungere i pennelli, ma alla fine del tutto non li visualizzo, forse sbaglio qualcosa prima?
    Grazie.

    1. Ciao :)
      In Krita, nella barra del menu scegli “Impostazioni” (o settings se lo hai in inglese) poi “Manage Resources” (Risorse). Sotto “Bundle attivi” (Active bundles) dovresti vedere tutte le raccolte dei pennelli. Se non le vedi vuol dire che li hai persi da qualche parte: forse sono nella scheda a lato, in Inactive. Se non ci sono neppure lì, riesegui l’importazione usando i comandi che trovi a lato nella stessa finestra (come il tasto “Import Brushes”).
      Fammi sapere :)

  2. scusa!
    premetto che uso krita per svago (disegnando con un mause poi…)
    in un mio progetto volevo inserire una immagine esistente in uno spazio ben preciso.
    secondo te è possibile?

    1. Assolutamente si. Apri il tuo progetto, poi con il mouse, nella barra in alto, scegli Livello e poi “Importa livello” e poi “importa nel documento”. L’immagine che sceglierai verrà inserita nel progetto. Poi, con l’apposito tool di spostamento del livello (è a forma di due frecce incrociate, dove scegli fra freccia o pennello, di solito nella barra strumenti a lato a sinistra) ebbene con quel tool puoi spostare l’immagine trascinandola con il mouse. Alternativamente puoi inserire una nuova immagine trascinandola da Windows dentro Krita e scegliendo “importa come livello in documento già esistente”. Spero di aver chiarito tutto. Se ti piace leggere prova il mio libro, le cui grafiche le ho realizzate completamente in Krita: http://homeronetark.com ciao!

    1. In versione digitale però non ci sono i disegni :/
      Peccato,sarebbe stato bello vedere esempi dell’utilizzo di krita

    1. Ciao! Per stabilizzare i pennelli fai così: quando stai usando un pennello, vai nelle opzioni strumento (Option tools o Opzioni strumento). Lo trovi nei vari pannelli a lato, in base alla tua interfaccia la posizione può essere in centro a destra oppure in basso a destra. Quindi nel menu a tendina scegli “Weightened smoothing” al posto di Basic Smoothing (o No Smoothing a seconda) e aumenta il livello a piacimento.

  3. Ciao, sono una persona che fino a poco tempo fa utilizzava krita come programma prediletto per il disegno digitale. Purtroppo ormai da qualche mese non funziona più come prima, per sistemare la questione le ho provate veramente tutte ma il problema persiste. In pratica non compare il cursore sul foglio e non compare ciò che sto disegnando, esso compare solo in un secondo momento, quando ad esempio apro una finestra (quindi non sembra essere un rallentamento poiché se non faccio niente e mi limito ad aspettare, sullo schermo non appare nulla). A cosa potrebbe essere dovuta la cosa? Ribadisco il fatto che le ho veramente provate tutte. Un grazie in anticipo, ci sto veramente perdendo la testa in quanto non trovo altri programmi di disegno in grado si colmare questa lacuna.

    1. Ciao! :)
      È successo anche a me quindi non temere. Io sono andato in “Impostazioni”, poi “Configurare Krita”.
      Lì trovi tutte le opzioni. Ad esempio anche “Forma del cursore” (prova a mettere “Mirino”).
      Nel caso non funzionasse, disinstallalo, poi cerca traccia di ogni cartella Krita e cancellala (salva prima i tuoi file .kra in un luogo sicuro). Quindi disinstallala.
      Ma sono convinto che la soluzione è nella finestra “Configurare Krita”.
      E se ti piace fare fan art, leggi e condividi Homeron Etark: https://homeronetark.com/

  4. Salve, devo fare una trasformazione di una foto digitale a colori in foto b/n. Come devo fare utilizzando KRITA? Grazie.
    Scusate, mi rendo conto che forse è una banalità ma non sono un grafico!

  5. Ciao, considero Krita il programma più entusiasmante per disegnare, anche se lo utilizzo raramente, dato che non sono un disegnatore.
    Una cosa che mi manca moltissimo è una zona sketch, dove provare i pennelli prima di tracciare sul mio disegno, ma non sono riuscito a trovarlo… Possibile che manchi su Krita?…
    razie per l’aiuto e la bellissima guida!

    1. Grazie per il tuo commento :) Se ti piace disegnare e leggere -> Homeron Etark ;)
      Venendo alla tua questione: no, almeno per ora non c’è una zona sketch. Ma possiamo “inventarcela”. Io di solito faccio così: creo un nuovo livello bianco più piccolo della tavola (oppure grande uguale ma con opacità diversa) e me lo tengo lì disegnandoci sopra senza guastare quanto c’è sotto. Altrimenti faccio una tavola più grande di quello che mi serve e una fetta (che poi rimuoverò) la tengo bianca per le prove. Oppure apro due istanze di Krita e in una provo i pennelli… di modi ce ne sono tanti :)

  6. Ciao,
    utilizzo Gimp 2.8 per disegnare vignette in digitale. Non ho mai utilizzato Photoshop e ho apprezzato l’universo Gimp per i miei disegni. Ora ho scoperto “Krita” e vorrei conoscerlo meglio anche se qualcuno mi consiglia “Medibang”.
    Quale programma scegliere?

    Grazie e complimenti!

  7. Ciao! Ho scaricato da un po’ di tempo Krita e ho un problema immenso che non so come risolvere! Si tratta della tavola dei colori: mi vanno al contrario! O meglio, se io scelgo il rosso ad esempio, sul foglio mi appare blu! Ma la cosa più strana è che se vado a salvare l’immagine, me la salva con i colori scelti, quindi in questo caso il rosso. Ho pure provato a riportarlo come bug ma non è saltato fuori niente, ho provato a disinstallarlo e a reinstallarlo ma c’era sempre lo stesso problema… spero che tu mi possa aiutare! Grazie in anticipo comunque!

    1. Ciao Federica!
      si tratta di un problema con i profili colore. Anzi, non un problema, ma una scelta: non conosco il tuo caso specifico ma quando apri un nuovo progetto, prova a farlo con le impostazioni “di default” sui “profili colore”. Il fatto che tu ne usi uno particolare nel disegnare e poi salvi come immagine normale (che ne usa un altro, di profilo colore) può far variare la palette. Ergo, una volta aperto in Krita il file (o creato uno nuovo, assicurati che in “Immagine” poi “Proprietà”, i valori in “Spazio colori” siano: RGB/Alfa, 8 bit interi/canale e nella voce “Profilo”, “sRGB built-in”. Sono cose tecniche che di solito non si dovrebbero modificare ma magari è successo per sbaglio una qualche volta..

      Altro caso potrebbe essere incompatibilità con alcune schede video AMD/Radeon. In questo caso disattiva l’accellerazione hardware/OpenGL dalle impostazioni.

  8. Ciao!!! Ma per usare krita su Windows devo per forza utilizzare una tavoletta grafica( se la risposta è sì, va bene anche una scrausa?!?!)

  9. Ciao. Ho difficoltà a capire come si usa lo strumento onion skin su Krita. E’ da poco che ho scoperto Krita e ancora non conosco tutte le funzioni e le potenzialità del programma, che trovo molto interessante. Ma come dicevo non so come usare onion skin…….attivandolo si apre una finestra diversa dai soliti onion skin di altri programmi ( esempio Pencil) dove appare in trasparenza la traccia del disegno precedente. Puoi aiutarmi? :-) Grazie

  10. Ciao, scusate ho appena scaricato krita ed è un programma stupendo ma non riesco a ridimensionare come voglio le immagini che importo e la cosa peggiore è che non mi lascia salvare i lavori. Mi spiego meglio, praticamente dopo un po’ che uso il programma mi viene segnalato un errore e l’unica cosa che posso fare è chiudere il programma, il problema è che non mi salva il lavoro e se provo a salvare prima, si blocca e chiude il programma. Cosa posso fare?
    ~Grazie

  11. Ciao, ho iniziato a usare Krita importando un fumetto da me disegnato precedentemente. Ho la tavoletta grafica Wacom Cintiq pro 13″ e quindi uso la penna in dotazione, tuttavia, non riesco a fare contorni precisi. Una mia amica usa Photoshop e mi ha detto che c’è una funzione che permette di fare contorni precisi. Esiste questa funzione anche in Krita?
    Grazie.
    Tiziana

  12. Ciao! ho scoprerto Krita grazie a questo articolo e vorrei fare due domande perché è il mio primo programma di disegno in assoluto e sono un po’ disorientato.
    1 Quando ho due livelli vorrei poter colorare su quello alto senza uscire dalla zona colorata di quello basso: so che esiste la funzione blocca canale alpha ma se la attivo non mi fa proprio disegnare sul livello alto! Probabilmente sbaglio qualcosa, potresti spiegare proprio la procedura meccanica per fare quello che ho scritto sopra?
    2 Non trovo quella funzione molto comoda che permette di disegnare un tratto la cui traiettoria viene “corretta” in tempo reale dal programma e resa più lineare; ho visto qualche video in cui si riusciva a farlo in modo molto semplice con Procreate su iPad o con Adobe Sketchbook (in quest’ultimo si chiamava “tratto predittivo”), quindi immagino che Krita supporti questa funzione essendo più avanzato e completo come programma.
    Grazie mille in anticipo!

    1. Ciao Francesco,
      1. Disegna pure sul tuo livello più alto. Solo, prima usa lo strumento di selezione per ritagliare l’area oltre la quale non vuoi colorare). Oppure, se posso consigliarti, modifica il tipo di livello in Overlay (“Sovrapposizione”) o “Moltiplica” che ti colorano solo dove sotto c’è precedentemente stato fatto una passata.
      2. Devi usare il “Peso”. è negli strumenti del pennello, usa la traccia “Pesata” (non ricordo in inglese come è indicata.

      Buon utilizzo, mi fa piacere che tu abbia scoperto Krita con questo articolo. Per le sue potenzialità, visita il sito di Homeron Etark ;)

  13. Ciao, ho scaricato Krita ieri, utilizzo uno schermo touch con un pennino. Ho un problema con i pennelli e la sensibilità alla pressione: in altri programmi (come Whiteboard o OneNote) funziona bene, ma in Krita il tratto è “a scatti”, non è uniforme e non percepisce la sensibilità alla pressione. Come posso risolvere questo problema?

    1. La causa potrebbe essere molteplice! Sia i driver della scheda video (Krita è un programma più pesante di quelli che hai citato) sia una banale mala installazione. Prova a scaricare un’altra versione, sempre dal sito ufficiale, disinstallare la vecchia e reinstallare!

      Può capitare che sia anche la dimensione della tela: se il tuo computer non è abbastanza recente, potrebbe non essere compatibile.

  14. Buon pomeriggio,
    ho installato Krita da pochi giorni. Sto seguendo tutorial e leggendo guide ma ora sono bloccata perché, da imbranata che sono, ho il cursore con un cerchio con un puntino al centro (tipo mirino) e non riesco a tornare a disegnare come prima! Mi aiutate ad eliminarlo please??
    grazie mille e saluti
    Barbara

  15. buongiorno, ho letto le recensioni e penso che utilizzerò krita. non ho conoscenze di prodotti grafici (aimè) ma mi hanno sempre affascinato i fumetti (tex in particolare). trovo che i disegnatori sono dei veri artisti anche se molto sottostimati. vorrei provare ad imitarli e forse krita potrebbe aiutarmi.
    è possibile prendere delle immagini e modificarle per realizzare storie nuove?
    grazie a tutti voi per la consulenza

    stefano

  16. Ciao Stefano,
    per uso privato certo è possibile. Ma se devi mostrarle anche ad altri, allora no, perché violeresti il copyright. Solo le immagini di dominio pubblico o in Creative Commons con specifica licenza di libera modifica possono essere modificate e riciclate in altre opere.

  17. ciao!
    io sono nuova su quasto mondo digitale mi servirebbe sapere se c’è un modo di fare i cerchi, io provo con l’immagine del cerchio ( a sinistra ) e una volta fatto scompare come posso fare ?

  18. Grazie!! Questo articolo é stato illuminante!
    Io non sono un artista professionista, disegno per passione. Grazie a Krita, ora è una cosa che voglio fare assolutamente tutto da me.
    Ho usato tavoletta XP-Pen ( https://www.xp-pen.it ), bellissima funzionante bene con Krita. La penna è sensibile a vari gradi di pressione ed inclinazione.

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