Incontri su DeviantArt: Volpe-Art – Raccontarsi da Devianti

DeviantArt mi ha catturato, letteralmente. Lo consulto da sempre, ma solamente poco prima di pubblicare Homeron Etark decisi d’iscrivermi e iniziare a disegnare da me i dipinti digitali, concept e le illustrazioni promozionali del mio romanzo d’avventura.

Last Play di Volpe Art
Il fantastico disegno digitale “Last Play” © di Volpe-Art

Ho conosciuto creativi incredibilmente talentuosi nel disegno, artiste eccezionali e ho trovato e dato tanta ispirazione. Ho potuto leggere poesie, racconti, fumetti e webcomics. Artisti tradizionali e digitali, hobbysti come me o professionisti del settore. Poeti e scrittori. In una parola, creativi. Alla ricerca di risposte su domande che avviluppano i creativi nel loro stesso essere, ho deciso di invitarne alcuni a raccontarsi qui su Capo Nerd Blog.

Perché? DeviantArt è un mondo fantastico, virtuale e reale. Con questi post vorrei portarne qualche scorcio agli occhi di chi mi segue. La scorsa volta era Lorenzo Livrieri. Oggi è il turno di Volpe-Art, in real life Michele, artista e creativo che ha lavorato come illustratore in arti tradizionali e digitali. Ci seguiamo a vicenda su DeviantArt, e più di un suo disegno (digitale o tradizionale) si trova nella mia “I will never forget that”, i fav dei fav (incluso il suo Bud Spencer). Il suo profilo è questo: http://volpe-art.deviantart.com/ ma potete trovarlo anche su Twitter, Instagram, Facebook e Tumblr. Bando alle ciance, iniziamo con la chiacchierata.

Ciao Volpe-Art! Ma tu chi sei?

Mi chiamo Michele, ho cominciato a disegnare quando ero ancora molto piccolo credo intorno ai 4 o 5 anni. Probabilmente per riprodurre i miei eroi dei cartoni animati, non ricordo bene è passato troppo tempo nel crescere mi sono interessato ai fumetti di tutti i tipi e nazionalità. Ho studiato fumetto per poi lavorare nell’ambito dell’animazione e passare all’illustrazione.

In effetti nei tuoi disegni si vede che hai dimestichezza con stile e tecniche diverse (dal veliero disegnato in modo preciso alle sfumature di Last Play), nonostante il tuo stile unico e personale che è prevalente nei lavori che pubblichi su DeviantArt. Ma io sono solo un osservatore. Raccontaci tu la tua arte come noi osservatori possiamo vederla. E da quanto sei su DeviantArt? Ti piace? Ti fa sentir parte di una comunità?

I miei lavori sono l’estensione del mio stato d’animo e delle mie fantasie, provo ad esprimere visivamente dei pensieri e delle emozioni. Non so come lo spettatore può vedere i miei lavori, spesso capita che chi osserva percepisce cose diverse da quelle che un artista vuole esprimere, trovo che sia altamente soggettivo il pensiero difronte a un opera, a volte faccio difficoltà anche a dargli un titolo :)

Dell’ arte così detta “tradizionale” mi piacciono i colori a olio e le matite in graffite, sono i miei preferiti, però se è richiesto si usa un po’ tutto dall’acquarello a fare prove di inchiostrazione con i chiodi. Poi passiamo al PC cosa molto utile nel ambito dell’illustrazione moderna, che ha tempistiche sempre più strette, il PC ti permette di tagliare tempi e costi, anche se inizialmente spendi un po’ tra PC e programmi con quello che risparmi nei materiali ci rientri velocemente ;)

Per la “digital art” uso una wacom intuos pro con photoshop abbinato a studio manga, da poco ho scoperto Krita ma ancora non ci ho messo mano. Malgrado molti mi dicono che hanno difficoltà nel passaggio da tradizionale a digitale io non trovo differenza nel disegnare su una tavoletta grafica o su un pezzo di carta… se sai disegnare lo fai e basta.

Sono su DeviantArt da sei mesi. DeviantArt è stato il mio primo “social” poi sono seguiti gli altri, quindi sono giovane sotto questo punto di vista, mi piace molto anche perché ti permette di confrontarti con altri professionisti e non, che nell’arte non è detto che chi si definisce professionista sia più bravo di chi si definisce hobbista, DeviantArt ti concede anche una buona visibilità. Ovviamente quando hai degli osservatori ti si accende un senso di dovere, anche se non d’obbligo, di postare qualcosa di un certo livello anche se non sempre si riesce a farlo.

Come ogni artista, si espone il proprio lavoro per essere “glorificati” è quello che spinge un artista che sia pittore, poeta, musicista a continuare anche con difficoltà la strada che ha deciso di intraprendere altrimenti faremmo tutti un altro lavoro.

Eh si, dici bene. (E Krita è veramente ottimo, credimi :D ) Andiamo avanti: raccontarci la tua arte come nel profondo, tu stesso, la vivi. Cosa ti spinge a creare? È espressione della tua creatività o sfogo di una qualche altra emozione? Vuoi che altre persone sempre nuove vedano quello che fai, oppure un gruppo più ristretto? (e per i blogger come me che vengono a romperti le scatole :D )


Young surfer by Volpe-art on DeviantArt

La mia “arte” la vivo, penso come tutti, è tutto veloce l’idea iniziale poi c’è la schizzo, che a mio parere è la cosa più vicina a quello che hai nella testa con il proseguimento il lavoro devia un po’ dall’idea che avevi ti cambia man mano che aggiungi o togli qualcosa, per questo tengo più alle bozze iniziali che all’opera finita.

Cosa mi spinge a creare? Penso il fatto che ho bisogno di dire la mia di esprimere i miei pensieri, con la presunzione che qualcuno mi ascolti produco i miei lavori. Non nascondo le mie opere anche quelle che ritengo degli obbrobri possono sempre significare qualcosa per qualcuno. Ovviamente più persone vedono i miei lavori più sono contento alla fine è questo che si cerca anche postando i propri lavori su DevianArt o altri siti, o si espongono nelle gallerie d’arte tradizionali, per ottenere visibilità che è una via per trovare anche delle commissioni.

(Ahahaha! Tu e le persone come te sono una delle cose belle di DeviantArt!)

Eh eh sono lusingato! Secondo te perché, come creativi, sentiamo poi l’innato bisogno di mostrare le nostre creazioni agli altri? Tu come vivi questo aspetto? Ti basta avere qualche buon amico a cui mostrarle, miri a raggiungere un pubblico sempre più ampio, magari per raccogliere una fanbase di followers, oppure con l’obiettivo di avere un ritorno economico?


Bring it on by Volpe-art on DeviantArt

Un po’ tutto, è bello avere una fanbase di folower ma con quello non ci mangi o paghi le bollette, quindi trovo anche giusto ricercare un ritorno economico se lo si vuole fare come lavoro altrimenti bastano i fan.

Perché i creativi vogliono mostrarsi? Perché siamo dei vanesi altrimenti faremo un altro lavoro o avremmo un altro hobby, il creativo l’artista chiamiamolo come ci pare, si nutre del complimento e dello stupore che lascia sulle persone, ne trae energia per continuare a creare, poi anche la critica può avere questo effetto spingerti ad azzittire colui che te l’ha mossa creando qualcosa di ancora più bello.

Molto chiaro, cristallino. Eh si, detta fuori dai denti senza giraci intorno: ci piace fare quello che facciamo e vogliamo mostrarlo al mondo perché ne resti stupito. Bene bene. Chiudiamo con domandine facili facili. Musica e letture preferite?

Musica? In verità ascolto un po’ tutto ma il mio genere “preferito” è il rock, Aerosmith, AC DC ecc. Letteratura anche qui un po’ di tutto ma se devo sceglie un genere il fantasy, e ne approfitto per consigliare la lettura di Homeron Etark ;)

Tu si che ne capisci! Ora la domanda di rito: a quando una tua fanart su Homeron Etark? ;D

Spero al più presto, è una promessa ;)


Beh, Michele, mi piace intervistare Devianti non solo per offrire loro visibilità, ma anche per capire io stesso i modi diversi di approcciarsi all’arte e al pubblico, e, credimi, ho trovato molto interessanti le tue risposte! Spero poi che questo post aggiunga almeno un pochino di gocce al bacino di visibilità che meriti.

Consiglio ancora una volta a tutti il profilo di Volpe-Art: http://volpe-art.deviantart.com/

Grazie, alla prossima!

Pubblicato da Capo (Francesco G.)

Un nerd sempre alla ricerca di miti e mondi lontani. Appassionato di arti visive, storia antica, epica e del fantastico in generale. Nel tempo libero, autore di romanzi e racconti.

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