Coolermaster Hyper 212 EVO e Vortex 211Q | Recensione dissipatori economici, quanto migliori degli stock?

Oggi vediamo la recensione di due dissipatori a basso prezzo, ma non per questo di bassa qualità. Il Vortex 211Q (esclusivo per processori Intel con socket 755 o 1155, 1156) e l’Hyper 212EVO (multicompatibile AMD/Intel) e lo confronteremo con la soluzione base, sopratutto per quanto riguarda la silenziosità in videogiochi e rendering.

Cooler master dissipatori recensione

Le confezioni boxate di Intel contengono, oltre al processore, anche il dissipatore stock con pasta termica preapplicata. Su questi dissipatori si scatenano le critiche dei modder e degli overclocker, ma il mio parere è ben diverso, soprattutto perché se messi a confronto con i rumorosi blocchetti di alluminio con sgraziata ventola che AMD fornisce con le sue CPU, gli Intel stock sono una vera manna dal cielo per orecchie e temperature.

A partire dai Celeron, passando per i Pentium e finendo con i Core i3, i dissipatori stock inclusi nelle confezioni Intel garantiscono un basso livello di rumore in situazioni di idle. Per chi assembla pc da home web-surfing, sono un ottimo valore aggiunto. Quando saliamo verso i Core i5 o gli i7 però, le temperature e la rumorosità possono diventare un fattore da tenere ben in nota. Non certo per le situazioni di idle (temperature non bassissime, ma almeno la rumorosità non è elevata con un Intel stock) ma piuttosto per i momenti di gaming e/o rendering. Metto le mani avanti: in questo articolo non tratteremo di overclock, non solo perché lo considero una pratica controproducente, ma perché è ben fuori portata dai prodotti in questione.

I processori Intel, da Sandy Bridge in poi (le serie 2000, 3000, 4000, 5000 per intenderci) hanno un TDP molto basso, e quindi poco calore da dissipare. Anche in situazioni di gaming spinto, con il dissipatore stock i processori non saranno mai a rischio surriscaldamento, se il case è ben areato. Per mantenerli sotto gli 85-90°C però, i cooler Intel spingono la ventola a giri velocissimi, anche superiori ai 2500RPM. Questo comporta una rumorosità estrema, che vanifica la cura nello scegliere altri componenti, come le schede video che ultimamente sono quasi tutte dotate di dissipatori silenziosi sin dalla fabbrica.

La soluzione? Dissipatori dedicati, ovviamente. Le marche che spiccano sono tante, tutte ottime: Noctua, Zalman, Artic Cooling, Scythe, ecc ecc..e Coolermaster. Realizzano prodotti di tutte le fasce di prezzo, sia dissipatori ad aria che i cosiddetti liquidi all-in-one o ibridi. Due dissipatori della Coolermaster sono l’Hyper 212 EVO ed il Vortex 211Q. Appartengono alla fascia di prezzo entry level, il primo reperibile intorno ai 30€, il secondo acquistabile per la modica cifra di 21-25€.

L’Hyper 212 EVO è a torre, ovvero le heatpipe di rame vanno verso l’alto dove si trova il radiatore in alluminio raffreddato dalla ventola. Il Vortex 211Q è di dimensioni più contenute, e le heatpipe che trasportano il calore sono orizzontali: la forma è quindi simile a quella dei dissi Intel stock. Le prestazioni però, sono tutt’altra cosa.

Entrambi questi due CPU coolers sono economici ma vantano un ottimo rapporto qualità / prezzo, come pochi altri sul mercato. Le temperature mantenute non sono da record, ovviamente, ma in tutte le situazioni riescono a mantenere una media più bassa di 15-20°C rispetto all’Intel stock. Il fattore rilevante però, è che lo fanno con una silenziosità dimezzata. Il mio Vortex 211Q è rumoroso quanto un Intel stock a pc appena acceso…anche dopo due ore di rendering ed una di videogaming! Il case su cui l’ho provato non è nemmeno dei migliori (Zalman R1, buono ma semplice) e il flusso d’aria era gestito da due sole ventole, una davanti ed una dietro.

L’Hyper 212 EVO è un po’ più performante dal punto di vista delle temperature, mentre per la rumorosità siamo agli stessi livelli, perché la ventola, pur di tenere la CPU a temperature basse, è capace di spingersi a giri al minuto più veloci. La ventola del Vortex 211Q è invece limitata ed a soli 3pin. Per fortuna, dico io: un dissipatore del genere non è realizzato per mantenere ghiacciata la CPU, ma per garantire pace alle nostre povere orecchie. E svolge questo compito alla perfezione.

L’unico fattore che dovrebbe farci preferire il 212 EVO al Vortex 211Q è…personale. Ovvero 1) i gusti: quale ci piace di più esteticamente; 2) se non abbiamo problemi di spazio per l’Hyper 212EVO, che seppur molto discreto, richiede un po’ di spazio sia in altezza che larghezza. Il Vortex 211Q non ha problemi con quasi la totalità delle schede madri e RAM in commercio, come puoi vedere dalla mia configurazione:

Questo, in ottica di CPU Intel. Se invece il nostro processore è un AMD, la scelta ricade sul Hyper 212EVO, che rispetto allo stock AMD, di qualsiasi serie di processori, è migliore sotto ogni aspetto. Il Vortex 211Q è compatibile solo con socket Intel. In entrambe, nella confezione, troviamo pasta termica e guida d’installazione.

Concludiamo con l’assemblaggio. Entrambe sono facili da montare, il Vortex utilizza lo stesso sistema push pin degli stock Intel. Sistema che a molti non piace, altri non lo sopportano…io personalmente non lo gradisco tanto -per fissare bene il cooler è necessaria un po’ di pressione sulla scheda madre, cosa assolutamente prevista dai produttori ed innocua, ma richiede concentrazione e può scoraggiare lo smanettone alle prime armi- ma ammetto che è molto comodo per il fatto che non vi è necessità di rimuovere la scheda madre. Se il vostro case non ha un foro posteriore per il montaggio dei CPU cooler, con l’Hyper 212EVO sarete invece costretti a smontare la scheda madre per applicare il castelletto sul retro, che ha la funzione di tenere saldo il dissipatore alla scheda.

Pubblicato da Capo (Francesco G.)

Un nerd sempre alla ricerca di miti e mondi lontani. Appassionato di arti visive, storia antica, epica e del fantastico in generale. Nel tempo libero, autore di romanzi e racconti.

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